L'angoscia di Arthair - da Verde Mare (Primavera di Aithea)


"Quando giungeva la notte si sdraiava sulla sabbia e guardava le stelle. Si sentiva cullato da quell'infinito splendore; accolto dalle braccia di quell'oscuro mistero così grandioso, così bello, così lontano eppure capace di mostrarsi ogni giorno di più, caldo e rassicurante nel suo cuore.

Sognava Arthair...
          ...sognava di essere un eroe...
               ...sognava di aver finalmente trovato la pace!

          ...ma appena chiudeva gli occhi...


incubi...terrore...ansia e angoscia si alternavano... e poi ancora... si svegliava, si agitava... pensava di alzarsi e correre via e invece non poteva... era buio, non aveva occhi per guardare... non aveva mani e piedi per aggrapparsi a qualcosa... era solo, solo... disperso...solo...abbandonato...freddo, freddo intenso... solo lui e nulla più... non un viso, non un'anima, solo paura, ansia... paura, sonno e ancora... mare, nero...



                 ...luce."



da Verde Mare (Primavera di Aithea)

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