Oblivion, Primavera di Aithea

Era passato un mese da quel giorno.
Il saggio Kiri uscì furiosamente dalla sua stanza, attraversò il cortile del palazzo e corse dal re, sembrava terrorizzato.
"Sire, Sire! - gridava Kiri. Nessuno l'aveva mai visto così - Sire, devo parlarle!"
"Che cosa sta succedendo! Sono impegnato, mio venerabile Kiri".
"Non c'è un attimo da perdere - rispose Kiri con gli occhi sbarrati - deve venire con me, ora".
Il re, meravigliato da tanta preoccupazione si recò nelle stanze del saggio. Al centro c'era un libro, vecchio, molto consumato. Il re, allora, chiese il motivo di quelle parole e della lunga assenza. Il vecchio non parlò. Con un gesto, indicò al re di leggere le pagine aperte di quel libro.


Oblivion


"Che cosa significa?".
"Il Sigillo... mio Signore, siamo in pericolo".

da Oblivion, Primavera di Aithea

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